OLIVANDO
L’autunno coincide con il tempo della raccolta delle olive ed in particolare per molte famiglie di Massa Lubrense è il momento magico che avvia il processo di produzione dell’olio d’oliva. Quest’area di storia e miti, gode di terreni stupendi con rigogliose piante magiche, ha il valore di mani che si sporcano con nobiltà nel contatto con la terra e le olive, di macchinari che girano instancabilmente per spremere i loro frutti. Lavorare le olive è un’arte in tutte le sue fasi: dalla raccolta alla loro molitura, sino al poterne assaporare il gusto nei piatti tipici della cucina mediterranea. Cogliendo al volo della generosità dei fratelli Pollio dell’Agriturismo “La Lobbra” e di Antonio Gargiulo dell'Oleificio “Le Colline Lubrensi”, vivo per un giorno la magia della raccolta delle olive all’interno di un uliveto affacciato sul Vesuvio e il piccolo porticciolo di Massa, sospeso tra il cielo e il mare delle sirene. Su questa terra i fratelli Claudio, Giuseppe e Tullio sono vocati alla conduzione naturale di una terra spettacolare, coltivano per restituire alla terra ciò che la terra ci dà: la vita. Si raccolgono gli olivi e si piantano ortaggi all’ombra dei terrazzamenti rivolti verso il Golfo di Napoli, qui nel borgo dell’Annunziata, a pochi passi della storica dimora di Giacchino Murat. Tutto intorno è campagna verde, argentata d’ulivi. I colori di questa giornata di metà ottobre sono più che mai intensi e luminosi, aprono lo sguardo allo stupore. Il Blu del mare con le sue delicate tonalità fa da sfondo alle case della Marina della Lobbra, che tra i rami degli ulivi si intravedono. L’azzurro di queste acque ricche di miti, il colore dei tradizionali gozzi con cui vanno per mare i nostri pescatori, come il cielo su cui si staglia il Vesuvio, e in lontananza le isole di Ischia e Procida. Il verde degli ulivi che incorniciano questo splendido panorama, come le lunghe distese dei limoneti che profumano l’aria di Massa Lubrense.