MARUYAMA - LE MILLE RISAIE DI KUMANO
Numerose sono in Giappone le terrazze di riso, ma quelle di Maruyama Senmaida (senmaida significa letteralmente ‘mille risaie’) hanno la reputazione di avere lo scenario più spettacolare sulle risaie con una vista mozzafiato delle verdi montagne che cingono la regione di Kumano.
Il sito è preservato come area culturale e agricola con mille e più terrazzamenti (tanbo) di svariate forme e dimensioni, ritagliati nei fianchi delle colline di questa tradizionale cittadina del Giappone meridionale. A causa della conformazione e ripidità del territorio, non è possibile utilizzare macchinari per la semina e il raccolto, e tutto il lavoro è svolto esclusivamente a mani nude. L’area non è solo rinomata per la sua straordinaria bellezza paesaggistica, godibile tutto l’anno secondo il cambiamento delle stagioni, ma vanta una lunga storia che risale al XVII secolo, quando si contavano più di duemila terrazze di riso. Sfortunatamente, lo spopolamento rurale avvenuto negli anni del secondo dopoguerra causò il fallimento delle risaie e il loro numero diminuì rapidamente. Negli ultimi anni grazie ad un’attenta politica locale di rivalorizzazione e di preservazione dei campi, accompagnata da finanziamenti pubblici per la tutela del lavoro in agricoltura, le risaie di Maruyama Senmaida sono “rifiorite”.
“C’è un tempo per tutto, e una stagione per ogni attività sotto il cielo…un tempo per seminare e un tempo per raccogliere (…)”, queste parole sembrano essere molto appropriate anche a riguardo del lavoro nelle risaie.
Questi due importanti eventi del ciclo della natura “un tempo per seminare e un tempo per raccogliere” sono profondamente vissuti e celebrati dalla popolazione della città di Kumano. Una grande giornata di festa per la semina del riso (taue) si svolge a metà maggio e le terrazze di Maruyama fanno da palcoscenico alle danze benaugurali per un abbondante raccolto eseguite da persone locali in abiti tradizionali. Similmente, nei primi giorni di settembre gli abitanti di Kumano, insieme ai visitatori accorsi per l’occasione, lavorano alla raccolta del riso (inekari, parola che alla lettera significa ‘taglio del riso’).
La partecipazione a questi eventi carichi di magia offre la rara possibilità di gioire dell’ospitalità rurale e dà un’altra chiave per comprendere più a fondo i meccanismi che regolano la società giapponese. Sono momenti scanditi dalla natura che insegnano l’importanza e il significato del lavoro di squadra. La coltura del riso, oggi come ieri, coinvolge l’intera comunità e crea collaborazione e sinergie tra le persone. Esso, fonte primaria di alimentazione ed essenza della cultura e dell’anima giapponese, diventa la strada per entrare in contatto con la comunità locale e il territorio.




















